Salemi
STORIA
La città sorge sulle pendici del Monte delle Rose, intorno al Castello Normanno Svevo.
L’antica Halicyae, appartenuta nel VIII sec.a.C. al popolo elimo, fu conquistata dagli arabi che ne mutarono il nome in “Salem”. Gli arabi svilupparono un’impianto urbanistico tipicamente musulmano che ancora oggi si riscontra nel centro storico e nel quartiere del Rabato.
Il periodo di grande splendore continuò con i Normanni quando Ruggero fece edificare il Castello,ricostruito all’epoca di Federico II di Svevia.Sulla torre cilindrica del castello, Garibaldi issò la bandiera tricolore, proclamando Salemi simbolicamente “Capitale d’Italia”, titolo che mantenne per un giorno.
LUOGHI DA VISITARE
Castello – costruito dai normanni tra XI-XII sec. poi riedificato da Federico II di Svevia.
Ex Chiesa Madre – recuperata in parte, dopo il sisma del 1968 con un progetto d’intervento dell’architetto portoghese Alvaro Siza e Roberto Collovà.
Piazza Alicia, inclusa tra i sessanta buoni esempi di riqualificazione urbanistica al mondo.
Chiesa del Collegio dei Gesuiti e adiacente Museo Civico.
Museo del Pane – collocato nell’ex chiesa di San Bartolome
INGRESSI A PAGAMENTO
Museo Civico
FESTE e MANIFESTAZIONI
Festa di San Giuseppe
Altari votivi vengono allestiti con rami d’alloro, mirto, e addobbati con arance,limoni, pani realizzati dalle donne del paese, raffiguranti simboli cristiani, fiori, animali.
Festa di San Biagio – 3 febbraio – vengono preparati dei pani votivi a forma di “Cuddureddi” e “Cavadduzzi”per ricordare l’invasione delle cavallette nel XV sec.
Festa di San Nicola – Patrono della città
Festa dell’Immacolata – Processione per le vie del Centro Storico
PRODOTTI TIPICI
Sfinge di San Giuseppe – Dolci fritte, condite con ricotta di pecora
Vini IGT “Salemi”, bianchi, rossi,rosati – Olio DOP Nocellara – Pasta prodotta con grani locali
“Vastedda” DOP della Valle del Belice, prodotta dai caseifici locali
Tappeti – tessuti a mano con telai antichi in legno
Lavorazione della pietra locale detta “campanedda”